Il mio ricordo di Elisabetta Imelio dei Prozac+. Lo pubblico oggi che cade il primo mese dalla sua scomparsa.
Nella notte tra sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo al CRO di Aviano si è spenta a 44 anni Elisabetta Imelio. Originaria di Pordenone, in città era insegnante di nuoto e lavorava per la Cooperativa Sociale Itaca. Il nonno Luigi Imelio, storico capofanfara dell’Ottavo Reggimento dei Bersaglieri, a lei dedicò appena nata una marcia di sua composizione.
Elisabetta era nota soprattutto in quanto bassista dei Prozac+, gruppo punk fondato nel 1995 dal chitarrista Gian Maria Accusani con lei e la cantante Eva Poles. I tre, tra il 1998 e il 2000, raggiunsero una fugace ma significativa notorietà nazionale facendo breccia nella hit parade con i brani “Acida” e “Angelo”, grazie anche a due accattivanti videoclip spesso in onda su MTV Italia.
Nel 2009 Gian Maria ed Elisabetta lanciarono un nuovo progetto musicale insieme: nacquero così i Sick Tamburo, gruppo nel quale stavolta Elisabetta ricopriva anche il ruolo di cantante; è in questa veste che la possiamo vedere a mollo nella piscina di Motta di Livenza nel videoclip del brano “Con le tue mani sporche” (2012).
Nel febbraio 2015 venne operata di tumore al seno: una dura prova che Elisabetta decise di affrontare pubblicamente. Gian Maria per lei così scrisse il brano “La fine della chemio”, pubblicato nel 2017 e reinciso l’anno seguente insieme a Jovanotti, Elisa e vari musicisti del circuito indipendente ormai sdoganati dal grande pubblico come Manuel Agnelli, i Tre Allegri Ragazzi Morti, Lo Stato Sociale. Per volontà di Elisabetta il ricavato della vendita del singolo viene devoluto alla sezione pordenonese dell’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno.
“Festeggeremo la fine della chemio su quel palco fianco a fianco”: il primo verso della canzone divenne realtà il 26 maggio 2018, quando i Prozac+, a undici anni dal loro ultimo concerto, si esibirono al MI AMI Festival di Milano per festeggiare i vent’anni della loro canzone più famosa. Quella che superficialmente poteva sembrare solo una mossa pubblicitaria, per Elisabetta era quindi molto di più: di certo un grande segnale di speranza per se stessa e per i tanti che stavano seguendo la sua storia.
Il 15 giugno scorso aveva iniziato, sul palco di Cave Sonore a Vittorio Veneto, il tour di supporto a “Paura e l’amore”, quarto album dei Sick Tamburo: ultima data del tour il 26 dicembre all’Astro Club di Fontanafredda, prima dell’epilogo che nessuno sperava. Elisabetta lascia il marito e un figlio piccolo, oltre al sincero cordoglio di tanti colleghi musicisti e di migliaia di ex adolescenti in tutta Italia.
L’Azione, domenica 8 marzo 2020