Casa Bianca. Di capelli

383480 01: U.S. President Bill Clinton, right, and president-elect George W. Bush wave before their meeting December 19, 2000 at the White House in Washington, DC. (Photo by Mark Wilson/Newsmakers)

Nel 1992 Bill Clinton vinse le elezioni presidenziali americane. Essendo nato nel 1946 allora aveva 46 anni.

Nel 1996 Clinton rivince, a 50 anni.

Nel 2000 tocca a George W, Bush. Un altro classe 1946, che all’epoca aveva quindi 54 anni.

Nel 2004 Bush viene confermato, a 58 anni.

Nel 2008 è il momento dell’eccezione: Barack Obama, classe 1961, ha 47 anni.

Nel 2012 inizia il secondo mandato, a 51 anni.

Nel 2016 tutti davano per vincente Hillary Clinton (classe 1947, 69 anni quindi) e invece vinse Donald Trump che di anni ne aveva 70. Sì, è nato nel 1946 pure lui.

Domani (forse) sapremo se il prossimo presidente sarà ancora un classe 1946, che nel frattempo di anni ne ha 74. L’alternativa è Joe Biden, classe 1942, quattro anni più anziano di colui che vinse le elezioni 28 anni fa, che di anni ne ha 78.

Tralasciando la singolare coincidenza che vuole tre presidenti americani nascere nel giro di poco più di due mesi nell’estate 1946, chiunque vincerà tra poche ore ribadirà un messaggio che in queste importanti occasioni sembra chiaro ormai da tempo: old is better.