Nell’Opitergino vendute già 50 copie
Unabomber in fumetto Successo tra polemiche
Anche al salone del libro di Torino
Oderzo
(a.f.) Una cinquantina di copie vendute nell’opitergino nella prima settimana di presenza in libreria. E "Unabomber" romanzo a fumetti di Paolo Cossi e Igor Mavric lanciato dalle edizioni BeccoGiallo ha riscosso grande interesse anche al Salone internazionale del libro di Torino. «La tiratura è di 2mila copie – spiega Federico Zaghis delle edizioni Becco Giallo – ed il romanzo ora è in distribuzione in tutt’Italia. A Torino c’è stato un buon interesse da parte dei lettori, con alcune decine di copie vendute. C’è desiderio di capire questa vicenda avvenuta nel Nordest». A Oderzo naturalmente si gioca in casa. «Non c’è morbosità da parte dei lettori – precisa subito Gianni, alla libreria Becco Giallo – quanto il desiderio di leggere in modo nuovo, attraverso il fumetto, questo fatto. Ci sono state delle polemiche intorno a questo romanzo a fumetti. Per carità, rispetto ogni posizione, ma tanto per fare un esempio, anche dopo l’11 settembre si è scritto di tutto e di più. Unabomber vuol anche essere un contributo per avvicinare ad un caso inquietante i lettori più giovani, quelli che di rado leggono i giornali». Il romanzo è molto diverso dalla fiction televisiva "Ris, delitti imperfetti". Qui al bombarolo non viene data un’identità. Traspare, fra le righe, il senso di disprezzo degli autori per le sue scellerate imprese. A realizzare il romanzo sono stati chiamati Paolo Cossi e Igor Mavric. La prefazione è di Mauro Covacich. Non toccate niente! sta scritto sulla controcopertina, riportando in voga quel consiglio che davano mamme e nonne, tanti anni fa, ai bambini, invitandoli a non toccare le cose che non erano loro. All’interno, nel fumetto di un cronista, compare l’epiteto "monabomber" coniato dal direttore del Gazzettino. Accurata la grafica, con precise rappresentazioni di Sacile, Pordenone, Motta. Il libro appartiene alla collana "Cronaca nera", nella quale compare pure il titolo "I delitti di Alleghe". In preparazione, per Natale, il romanzo a fumetti sul terremoto del Friuli. da "Il Gazzettino di Treviso", 12 maggio 2005
Mancava solo questa…
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tutto avrei immaginato fuori che vederti citare annalisa sul tuo blog…
ciao t.
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In effetti ero un po’ riluttante. Ma quell'(a.f.) all’inizio dell’articolo amplifica la drammaticità del post…
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che vi sembra del progetto della casa editrice becco giallo?
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