Preti pedofili, video in onda: «Sciacallaggio»



Il Servizio informazione religiosa in una nota del presidente del Copercom
«Più che un’inchiesta è un servizio a tesi». Avvenire: «Tre grandi falsità, la prima: presenta come segreto un documento del tutto pubblico

MILANO – «Il battage pubblicitario che ha preceduto la messa in onda, questa sera su Rai Due, del video "Sex crimes and the Vatican" ha già fatto chiarezza sulle reali intenzioni della trasmissione: fare sciacallaggio mediatico contro la Chiesa e il Papa». Lo scrive il Servizio Informazione Religiosa in una nota a firma di Franco Mugerli, presidente del Copercom, il coordinamento di 23 associazioni per la comunicazione con oltre due milioni di iscritti.

VIDEO A TESTI – Secondo il Sir, «questo filmato della Bbc, più che un’inchiesta, in realtà è un video a tesi, non credibile, con grandi falsità, pretestuoso e pregiudizialmente ostile. È troppo – si domanda la nota – chiedere al servizio pubblico di aiutare a ristabilire la verità?». «Noi – spiega Mugerli – non abbiamo paura della verità. Riteniamo la pedofilia un grave crimine contro l’umanità e la Chiesa. Ma facciamo nostro quanto richiamato da papa Giovanni Paolo II ai vescovi americani: "pur riconoscendo il diritto alla dovuta libertà d’informazione, non bisogna consentire che il male morale divenga occasione di sensazionalismo". In questo modo non si aiuta la ricerca della verità, ma al contrario si contribuisce alla perdita del senso morale della società». Il Copercom, ricorda il Sir, ha contribuito alla legge contro la pedopornografia anche a mezzo Internet.

AVVENIRE SMONTA LE ACCUSE – Sulla decisione di mandare in onda il video, è intervenuto nei giorni scorsi Massimo Introvigne, sociologo della religione, che ha smontato pezzo a pezzo tutte le accuse contro il Vaticano e il Papa. «Il documentario – ha scritto su Avvenire – è merce avariata: quando uscì fu subito fatto a pezzi dagli specialisti di diritto canonico, in quanto confonde diritto della Chiesa e diritto dello Stato. La Chiesa ha anche un suo diritto penale, che si occupa tra l’altro delle infrazioni commesse da sacerdoti e delle relative sanzioni, dalla sospensione a divinis alla scomunica. Queste pene non c’entrano con lo Stato, anche se potrà capitare che un sacerdote colpevole di un delitto che cade anche sotto le leggi civili sia giudicato due volte: dalla Chiesa, che lo ridurrà allo stato laicale, e dallo Stato, che lo metterà in prigione».

TRE FALSITA’ – Entrando nello specifico, il professor Introvigne denuncia che «il documentario afferma tre volte il falso: presenta come segreto un documento del tutto pubblico e palese; dal momento che il "cattivo" del documentario dev’essere l’attuale Pontefice, Benedetto XVI (per i laicisti il Papa buono è sempre quello morto), non spiega che la ‘De delictis gravioribus’ firmata dall’allora cardinale Joseph Ratzinger come prefetto della Congregazione per la dottrina della fede il 18 maggio 2001 ha l’unico scopo di dare esecuzione pratica alle norme promulgate con la lettera apostolica Sacramentorum sanctitatis tutela, del precedente 30 aprile, che è di Giovanni Paolo II; lascia intendere al telespettatore sprovveduto che quando la Chiesa afferma che i processi relativi a certi delicta graviora ("crimini più gravi"), tra cui alcuni di natura sessuale, sono riservati alla giurisdizione della Congregazione per la dottrina della fede, intende con questo dare istruzione ai vescovi di sottrarli alla giurisdizione dello Stato e tenerli nascosti». Per Introvigne, «al contrario, è del tutto evidente che questi documenti si occupano del problema, una volta instaurato un giudizio ecclesiastico, a norma del diritto canonico, a chi spetti la competenza fra Congregazione per la dottrina della fede, che in questi casi agisce "in qualità di tribunale apostolico" (così la Sacramentorum sanctitatis tutela), e altri tribunali ecclesiastici. Questi documenti, invece, non si occupano affatto – conclude il fondatore del Cesnur – delle denunzie e dei provvedimenti dei tribunali civili degli Stati».

Corriere della Sera, 31 maggio 2007

Perfino L’Unità, in un sarcastico articolo uscito in seguito alle polemiche seguite al film "Il Codice Da Vinci" lo scorso anno, affermò come al giorno d’oggi per avere pubblicità assicurata basta sparare contro la Chiesa cattolica. Ripeto: L’Unità.
Dispiace vedere come anche la RAI partecipi a questa sempre più assurda corsa all’odiens, invece che fare servizio pubblico, utilizzando però il denaro di noi cittadini. Che poi sia mr. Santoro a farlo non è una sorpresa, ma questo particolare passa in secondo piano visto il resto. Di certo non cadrò nella sua trappola, e stasera durante Anno Zero io non starò di certo in casa a guardare la TV.
Sono cose come questa che mi fa pensare che forse ha ragione quel 53% di napoletani che non paga il canone.

Concerti in zona – estate 2007

Ecco una lista Work in Progress con i concerti dell’estate 2007 nelle province di TV/PN/UD/VE… alcuni sono inseriti solo a puro titolo informativo tanto per avere un’idea dei prezzi che ci sono in giro…
Aggiornamento: abbiamo pubblicato la lista aggiornata all’indirizzo internet http://luogocomune.pbwiki.com/Concerti in modo che si possa aggornare facilmente con il sistema wiki. Per vederla ci vuole la password: se qualcuno che mi conosce personalmente vuole contribuire o visualizzarla mi contatti… 
 
02/06 Marta sui Tubi a Maserada sul Piave, Springafiori Festival
09/06 Verdena a Loria, Fuochi Fauti
09/06 Krisma a Pasiano di Pordenone, Isola della Musica, gratis
10/06 Verdena a Pasiano di Pordenone, Isola della Musica, gratis
14/06 Iron Maiden a Venezia, Jammin Festival, 40 euro + prev.
16/06 Aerosmith + Smashing Pumpkins a Venezia, Jammin Festival, 40 euro + prev.
19/06 The Wall Tribute Band a Vascon, gratis (ricostruzione musicale-scenografica dello spettacolo "The Wall" dei Pink Floyd)
21/06 Cupido Motel + Tre Allegri Ragazzi Morti a Vascon, gratis
22/06 Bandabardò a Montebelluna, Parco Manin
28/06 Red Hot Chili Peppers a Udine, stadio Friuli, dai 25 ai 46 euro + prev. 
29/06 Jethro Tull a Azzano X, Fiera della Musica, 22 euro + prev.
30/06 Devo a Azzano X, Fiera della Musica, 25 euro
30/06 Marlene Kuntz a S. Donà di Piave, Rock and Doc
01/07 Kaiser Chiefs + Eho & The Bunnymen a Azzano X, Fiera della Musica, 15 euro + prev.
03/07 Daniele Silvestri a Marghera, Estate Village
06/07 Procol Harum a Dosson di Casier, Contatti Sonori, 30 euro
06/07 Afterhours a Sesto al Reghena, Abbazia, 18 euro + prev.
07/07 Soft Machine a Dosson di Casier, Contatti Sonori
10/07 Patti Smith a Passariano, Villa Manin
13/07 Mario Biondi a Udine, Castello, 35 euro
14/07 Lacuna Coil a Marcon, Frozen Rock Open Air, 35 euro + prev.
16/07 Antony & The Johnsons a Sesto al Reghena, Abbazia, 30 euro + prev.
20/07 Negramaro a Tarvisio, piazza
21/07 Bjork a Passariano, Villa Manin, 46 euro
24/07 Tiromancino a Spilimbergo, piazza Duomo, 20 euro
25/07 Daniele Silvestri a Cervignano del Friuli, 12 euro + prev.
27/07 Verdena a Marcon, MarcOn Festival
31/07 Settlefish all’Areoporto Venezia Tessera, Venice Airport Festival
10/09 Ennio Morricone a Venezia, in Piazza S. Marco

Videotelefono=bullismo?

Sabato 12 maggio a partire dalle 15.30 presso l’aula magna delle scuole medie “Francesco Amalteo” è stato presentato quanto prodotto nell’ambito del progetto “Viaggio nel Cinema dei ragazzi 2006”, promosso dalla Fondazione Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia “Stepan Zavrel” di Sarmede – Sezione Cinema.
Si è trattato di sei cortometraggi realizzati da circa un centinaio di ragazzi, dai 10 ai 18 anni, frequentanti alcuni istituti scolastici di Oderzo e Vittorio Veneto
Prima e dopo la proiezione sono intervenuti Sonia Barison, dirigente del Servizio Offerta Formativa per l’Istruzione della Regione Veneto; il consigliere regionale Federico Caner; Cristina Calogero, Docente di Scienze della Formazione a Padova ed Elena Grassi, nel ruolo di Educatrice audiovisiva per il progetto.
Caner in particolare ha promesso come in futuro anche la Regione tornerà a finanziare il progetto, cosa che non è stata possibile nel 2006 per i minori introiti giunti da Roma a Venezia. «Il valore educativo dell’iniziativa è indubbio», ha sottolineato Caner, «Anche alla luce degli ultimi episodi che hanno visto i ragazzi diffondere su internet filmati di bullismo. Questo ben si sposa con il progetto in fase di realizzazione di un centro di produzione cinematografico a Marghera: chissà che questi ragazzi, attraverso attività di questo tipo, un domani non decidano di intraprendere una professione legata al questo mondo».
A proposito di telefonino, una parte del cortometraggio “Il traditore”, realizzato dall’ex 3ª E dell’Amalteo, è stato girato utilizzando proprio questo strumento, e si tratta di uno dei primi esperimenti del genere in Italia. Non una scelta fine a sé stessa, ma un’esigenza narrativa legata alla necessità di mostrare certe scene con gli occhi del protagonista, un ragazzo che riappare da defunto ad un compagno di classe.
Alcuni ragazzini delle scuole elementari “Dall’Ongaro” e “Parise” di Oderzo hanno invece realizzato due cortometraggi: il primo, “Missione Sfinge”, narrava una fiaba contenente i valori tipici del genere, come l’amicizia, l’aiuto reciproco, il bene che sconfigge il male. «Mi è piaciuta molto questa esperienza» afferma Chiara Candosin, 12 anni, di Oderzo, una delle protagoniste del video, «Solo che ci hanno truccate un po’ troppo». Il secondo cortometraggio delle elementari, “Tutti pazzi per…”, viene definito in gergo una “Commedia romantica degli equivoci”: in che senso? La risposta ci arriva da Alice Campo, anch’essa dodicenne opitergina. «Nel senso che nel film io mio innamoro di un mio amico, questo mio amico di una mia amica, lei di un altro ancora, e così via, tutta una confusione». La cosa più difficile? Proprio questa, ovvero «Dire che io sono innamorato di questo o di quel ragazzo, che non è affatto vero», continua Alice. Ma in fondo è tutta finzione, o no? «Sì, è solo finzione» chiosa Ilaria Baldo, una sua “collega”. «Peccato non aver potuto farne un altro», conclude Alice.
“Il video proibito”, realizzato dalla ex 2ª del Beltrame di Vittorio Veneto, si confronta con l’attualità: una ragazza finisce nei guai dopo aver messo in rete un filmato dove ballava in un corridoio della scuola. L’utilizzo simultaneo di tre telecamere ha accentuato la dinamicità della ripresa.
“Memory”, della 4ª Liceo della Comunicazione Giovanna D’Arco di Vittorio, un piccolo melodramma, si è distinto per la libertà concessa agli attori, ognuno dei quali si è confezionato il proprio personaggio, curandone personalmente il look e l’interpretazione.
“Life is a sandwich” è invece più sbarazzino, ma non banale: le difficoltà e le soddisfazioni della vita viste come una corsa alla merendina durante la ricreazione. Simpatico l’utilizzo di Morricone e Vangelis nel commento sonoro.
Una contentissima Elena Grassi, critico cinematografico conosciuto in particolar modo dai frequentatori del Cinema Turroni, ha voluto mettere in luce la qualità raggiunta da questi video nonostante i mezzi poveri. «Sono tutti soggetti originali, realizzati in poche ore e senza l’aiuto di professionisti. Bisogna quindi apprezzarne anche le imperfezioni: i ragazzi hanno realizzato personalmente anche le riprese; hanno fatto tutto da soli, il che significa che si sono anche divertiti!»

L’Azione, domenica 20 maggio 2007

Titolo del Gazzettino di oggi

"Arrivano i nomadi, allarme in paese"

Troppo caro il mio CD

Trent Reznor ha accusato le rivendite australiane di praticare un prezzo vergognoso per "Year zero", il nuovo album dei suoi Nine Inch Nails. "Così si vuole fregare il consumatore. Non mi meraviglio che la gente rubi la musica", queste le dure parole di Reznor. Il frontman si è accorto che, in Australia, il disco dei NIN è in vendita a 34.99 dollari locali (29 dollari USA), mentre, ad esempio, l’ultimo di Avril Lavigne viene proposto a 21.99 dollari australiani (18 di quelli USA). Trent ha chiesto ad un discografico locale come mai praticassero un prezzo così assurdamente elevato per "Year zero". Il musicista afferma che il discografico ha risposto: "E’ così perché sappiamo che tu hai uno zoccolo duro di sostenitori che è pronto a pagare qualsiasi prezzo, quando fai uscire qualcosa". Reznor ha aggiunto: "Così la bella ricompensa per i veri fan è quella d’essere fregati". Il frontman dei NIN ha annunciato una sua maggiore attenzione nei confronti dei prezzi delle sue emissioni. Da www.rockol.com

La speculazione sui CD musicali ormai ha raggiunto livelli assurdi. Intanto il mitico David Byrne ha ammesso di scaricare musica da Internet… grande!

Apre la Banca del Tempo a Oderzo

A Oderzo apre una nuova banca… e sai che novità, potrebbe dire qualcuno vista la notevole quantità di istituti di credito nella cittadina. E invece no, perché questa speciale banca non traffica denaro, bensì ore. Si tratta di una banca del tempo, che per chi non lo sapesse si tratta di una forma di associazione dove gli associati si scambiano beni immateriali come servizi e competenze. Ovvero io metto a disposizione X ore del mio tempo per tenere un corso di qualcosa, aggiustare un elettrodomestico, andare a prendere una persona alla stazione e chi più ne ha più ne metta; il tempo che ho così utilizzato mi viene quindi conteggiato in un particolare libretto, ed in seguito con i “crediti” accumulati potrò “comprare” i servizi degli altri soci. Le prime banche del tempo in Italia nacquero vent’anni fa; oggi in Provincia di Treviso, stando ad Internet, ce ne sono sette.

L’iniziativa è partita da sei opitergini di età compresa tra i 18 e i 40 anni, ovvero Stefania Casonato, Nadia Longo, Chiara Cappellotto, Elena Barattin, Claudio Santi e Andrea Erboso.

«Nell’ottica della Banca del Tempo i servizi non sono considerati gratuiti ma “retribuiti in ore”» afferma quest’ultimo. «E’ questo che la differenzia da un’associazione di volontariato. La distinzione è importante perchè proprio dalla quantità dei pagamenti in ore la BdT è in grado di capire se ha raggiunto il suo scopo, cioè quello di creare contatti umani tra le persone attraverso la rete di scambi».

La Banca del Tempo ha quindi soprattutto uno scopo sociale, anche perché possono aderire non solo persone fisiche, ma anche ogni tipo di associazioni di volontariato. «Il bisogno di una struttura di questo tipo nasce dall’apprezzamento per questo tipo di iniziativa, promossa dall’UE in seno alle politiche per le pari opportunità e raccolta da molti comuni italiani» continua Erboso. «Il successo è stato tale che indurre molte amministrazioni, tra cui Casarsa, ad includere la Banca del Tempo all’interno dei servizi sociali del loro Comune, sostenendola strutturalmente ed economicamente».

La presentazione ufficiale della Bdt opitergina è avvenuta giovedì 3 maggio alle 20.30 a Palazzo Moro proprio alla presenza di un casarsiese, ovvero Giampiero Grosso, responsabile della BdT del comune pordenonese nonché coordinatore per il Triveneto.

L’Azione, Domenica 13 maggio 2007

L'Islam è compatibile con la democrazia?

Questa sera alle 21 a Palazzo Moro: presentazione della ristampa del saggio "L’islam è compatibile con la democrazia?" di Renzo Guolo, docente di Sociologia delle religioni presso l’Università di Torino ed editorialista de la Tribuna. Organizza l’ass. culturale Lamberto Zanardo.

Segnalo questo appuntamento al quale disgraziatamente non potrò presenziare.